O bone Jesu [Marc'Antonio Ingegneri]

Ivan Losio - mercoledì, 04 aprile 2012

Nella mia trentennale esperienza corale, ha sempre avuto un posto di rilievo questo semplice ed intenso mottetto, famoso come l’O bone Jesu di Giovanni Pierluigi da Palestrina, ma ormai universalmente attribuito a Marc'Antonio Ingegneri. Ambedue gli autori hanno scritto pagine importanti della polifonia rinascimentale ed hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica sacra. Questo brano riesce ad interpretare con eloquenza, nella sua semplicità, la tradizione polifonica del Rinascimento italiano.

O bone Jesu, è un brano di media difficoltà, adatto anche ad un piccolo coro polifonico. Si presta per tutte le celebrazioni dell’Anno Liturgico, in modo particolare, le celebrazioni penitenziali, del Tempo di Quaresima e del Triduo Pasquale. 

O bone Jesu, miserere nobis,
quia tu creasti nos,
tu redemisti nos sanguine 
tuo pretiosissimo. 

O buon Gesù, abbi pietà di noi,
perché ci hai creati,
ci hai redenti
con il tuo preziosissimo sangue 

   

  • Una delle tante interpretazioni reperibili in rete: