Bilancio 2013 della Provincia, un vero atto di responsabilità

Ivan Losio - giovedì, 11 aprile 2013

Questo è il mio intervento fatto al Consiglio provinciale di oggi nel dibattito per l'approvazione del Bilancio di previsione 2013.

Sig. Presidente, egregi colleghi,
sono contento di poter partecipare al dibattito di oggi perchè ritengo che si sia avviata una discussione interessante, pacata e costruttiva, un segnale molto positivo che parte da quest’aula.
Ci troviamo infatti a discutere ed approvare il Bilancio del nostro ente in un momento storico molto particolare, molto difficile ed intricato sotto diversi aspetti. E ciò può essere l’occasione per fare la nostra parte positiva in questa fase che, per tanti motivi, sembra non trovare sbocchi a breve termine. Non sto parlando solo della crisi che da ormai 4 anni, anche in quest’aula, è divenuta il filo conduttore di tutte le nostre discussioni, ma sto parlando anche della situazione politica italiana. Bene, accompagnati dalla sensazione che le difficoltà ed i bisogni primari dei nostri cittadini sembrano non essere le priorità di chi è chiamato, a livello nazionale, a trovare strumenti e mezzi per favorire la ripresa e la crescita, noi, da quest’aula, possiamo dimostrare che la macchina amministrativa della Provincia è in marcia e, seppur con le competenze limitate di un ente provinciale, è capace di operare le sue scelte.
E questo Bilancio che, prima di molti altri enti territoriali, la Giunta ha portato in aula per l'approvazione, dimostra che l’ente Provincia di Cremona non solo è presente ed operativo, ma sta dimostrando di comprendere l’entità del problema e la gravità del momento storico.
La nostra amministrazione non ha negato le sue proteste dichiarando l’insostenibilità dei tagli perpetrati agli enti locali, però voglio ribadire che contemporaneamente alla manifestazione di disaccordo, ci siamo rimboccati le maniche: si è iniziato a pensare come mettere in campo azioni nonostante tali ristrettezze, si è visto subito che questo bilancio sarebbe stato duro, ma è anche continuato un lavoro di studio e di condivisione, nell’intento di impostare un bilancio rigoroso, certo, ma anche trasparente e ricco di azioni e proposte concrete.
Pensiamo alla situazione occupazionale che colpisce duramente tutto il nostro territorio. La nostra è una Provincia che non si limita, com’è consuetudine, al suo ruolo di mediazione, alla gestione delle fasi più “acute” delle crisi occupazionali, ma si preoccupa soprattutto di strutturare “politiche del lavoro” capaci di produrre azioni concrete per le aziende ed i lavoratori. Un’opera di “politica attiva del lavoro”, come la chiama l’Assessore Orini nella sua relazione, che ben si concretizza nell’attività del Tavolo provinciale di governance delle politiche del lavoro. Ma non solo.
Merita un plauso anche tutta l’attività che sta consentendo di concretizzare la nuova edizione dello strumento dell’incentivazione delle assunzioni e della stabilizzazione, da parte delle imprese, di particolari categorie svantaggiate di lavoratori (disoccupati, in mobilità, precari, con particolare attenzione alle donne ed ai giovani). Quest’anno con qualche attore in più: oltre a Provincia, Camera di Commercio, forze sindacali, alcuni istituti bancari e Fondazione Cariplo, ci saranno anche i comuni di Cremona, Crema e Casalmaggiore e la Consigliera di Parità. Siamo fiduciosi che anche quest’anno il lavoro fatto in questo senso sarà molto proficuo.
Proseguirà anche il protocollo d’intesa con le banche locali che mette in campo aiuti economici attraverso erogazioni anticipate delle indennità di cassa integrazione e mobilità. Un intervento di notevole importanza soprattutto in questo momento, perché sono state introdotte dal governo delle restrizioni sui pagamenti anticipati della Cassa in deroga da parte dell’INPS.
C’è tutta l’attenzione all’occupazione dei disabili e poi gli sforzi per far incontrare le domande e le offerte di lavoro con i Centri per l’Impiego perché, nonostante la forte crisi, ci sono settori, come ad esempio il Polo della Cosmesi ma non solo, che offrono ancora la possibilità di reinserimento dei lavoratori. I numeri del 2012 di questo servizio sono importanti: 16100 utenti, 8244 servizi erogati (accoglienza, consulenza orientativa, accompagnamento al lavoro, e tanti altri), 360 richieste di manodopera da parte di aziende, 519 profili professionali richiesti.
Queste sono azioni concrete. E’ tutto quello che, per competenza, il nostro ente può mettere in campo per affrontare, in modo concreto ed efficace, la crisi del mondo del lavoro.
Non bisogna dimenticare anche l’importanza della formazione professionale. Mai come in questo momento, nel quale molti lavoratori si trovano senza impiego, è importante predisporre tutto il necessario affinché questi disoccupati possano investire il proprio tempo nella formazione per migliorare il proprio bagaglio di conoscenze ed aumentare le opportunità di essere inseriti nel mondo del lavoro a seguito della loro formazioni specifica. Sono diverse le aziende che hanno investito e stanno investendo nella formazione straordinaria dei propri dipendenti, un modo per crescere qualitativamente e farsi trovare pronti all’uscita della crisi. Ed anche la Provincia non può ignorare questa esigenza e proporre un’offerta formativa di qualità in sintonia con il contesto produttivo, le esigenze di innovazione e quelle degli ambiti legati alle vocazioni territoriali della nostra provincia, quali il settore agroalimentare, artigianale o artistico-musicale.
Il nostro ente non si fa cogliere impreparato da questi bisogni incombenti e potenzia, anche con risorse di Bilancio, il suo impegno nella programmazione, realizzazione e valutazione delle attività e proposte del sistema formativo. 
Insomma, mentre ci sono imprese che chiudono, posti di lavoro che si perdono e famiglie ridotte sul lastrico, la nostra amministrazione fa le sue importanti azioni di responsabilità, nella convinzione della loro validità e della loro efficacia per aiutare il nostro territorio ad affrontare questo difficile momento storico.
E’ un bilancio che si pone in continuità con il buon operato di questa amministrazione che affronta il suo ultimo periodo di mandato. Lo dimostrano le importanti azioni in campo economico, infrastrutturale, ambientale, culturale e sociale e lo dimostra anche l’operazione del fondo immobiliare, la cui bontà è confermata dal fatto di avere consentito la prosecuzione di una pianificazione amministrativa molto puntuale, incisiva ed efficace, anche nella valorizzazione del patrimonio medesimo. 
Per tutti questi motivi ringrazio il Presidente e la Giunta per questa importante programmazione che sosterrò con convinzione insieme al mio gruppo consigliare.