Ora è il turno della Rivoltana!

Ivan Losio - giovedì, 04 febbraio 2010

La S.P. Rivoltana nelle ore mattutineLo stato di precarietà dell’importante collegamento con il milanese è giunto al limite. E dopo aver pensato alla Paullese ed alla BreBeMi, è arrivato ora il momento di studiare una soluzione per la Rivoltana.
Gli altissimi livelli di PM10 che si misurano a Rivolta d’Adda sono da imputare esclusivamente agli scarichi dei veicoli in transito sulla Strada Provinciale, almeno 15mila automobili al giorno, ed al loro quotidiano incolonnamento. Il traffico pesante proveniente dalla bergamasca, inoltre, passa obbligatoriamente sulla S.P. Rivoltana per varcare il confine con il milanese: altri 5 ponti a nord di Rivolta, infatti, sono chiusi ai camion.
Se a tutto questo aggiungiamo i pesantissimi disagi di chi ogni giorno si deve recare a Milano (90 minuti per 20 chilometri), che non sono disagi dei soli cittadini rivoltani, ma di quelli di tutta l’asta bassa-bergamasca ed alto-cremasca, ci rendiamo conto che la situazione è divenuta insostenibile.
Nessuno ha mai preso in seria considerazione il problema della Rivoltana. E’ una strada che corre, per pochi chilometri, sul territorio di tre Province. Ed è per questo che nessuna delle tre si è mai mossa per prima.
Qualcuno pensa che con l’arrivo della BreBeMi il carico della Rivoltana si ridimensionerà. Io sono convinto, invece, che il traffico locale continuerà a transitare sulle arterie provinciali.
Il tempo è scaduto. Ora il problema della Rivoltana va preso sul serio ed occorre tirare fuori dei progetti per risolverlo. Si tratta di pochi chilometri e, cioè, del tratto rimasto fuori dalla riqualificazione progettata insieme alla BreBeMi: quello che corre da Melzo a Caravaggio. Occorre allargare la sede stradale, adeguare le rotonde, disciplinare le intersezioni. Lo devono fare, insieme, le tre Province di competenza: Milano, Cremona e Bergamo.
Ho già presentato il problema all’Assessore Leoni e preso contatti con alcuni miei colleghi dei Consigli Provinciali di Milano e Bergamo. Mi sto battendo affinché i tre assessori si siedano attorno ad un tavolo e decidano insieme come affrontare il problema.