Lezioni di storia? No, grazie!

Ivan Losio - luned́, 30 luglio 2007

Da quando sono stato nominato, dal Sindaco, suo Vice, seguo da vicino le attività istituzionali che gli sono proprie. Tra queste, in particolare, curo insieme a lui i discorsi che il Sindaco tiene durante la celebrazione delle ricorrenze civili più importanti, consuetudine che Lamberto Grillotti ha voluto reintrodurre nella nostra comunità. Spesso mi capita anche di pronunciarli, al posto suo, come è avvenuto lo scorso 25 aprile per la “Festa della Liberazione”. Si è trattato di un discorso riferito al valore della libertà, riconquistata dalla comunità italiana proprio con gli eventi che si ricordano il 25 aprile di ogni anno.

Non mi sarei mai aspettato che, da parte della sinistra rivoltana che si dice tanto vicina agli ideali della Resistenza e quindi della Liberazione, si arrivasse ad un vero e proprio attacco, giusto a quel discorso. Attacco avvenuto sulle pagine del foglio di comunicazione dei DS.

In un articolo che si riferisce alla celebrazione di cui stiamo parlando, viene classificato come “stramapalata” il riferimento al “ritorno della libertà”, concetto su cui si basava il mio discorso parlando della Liberazione. La libertà della quale stiamo parlando, secondo l’articolista non sarebbe stata “riconquistata” ma semplicemente “conquistata” perchè mai sperimentata prima.

Lo studio della storia non è mai stato il mio forte, ma la storia d’Italia penso di conoscerla bene così come ogni buon italiano. E per dire che prima del 1945 non si fosse mai sperimentata la libertà, bisogna proprio appartenere ad una categoria diversa dalla mia.

Io ricordo benissimo di aver letto delle conquiste ottenute dalle lotte di Garibaldi, Mazzini e Cavour, per citarne solo alcuni… Ed anche le attività politiche e sindacali, anche quelle del PCI e della CGIL, già 100 anni fa erano il frutto dei sacrifici, delle lotte e del sangue di tanti italiani che erano riusciti ad ottenere queste libertà…

Allora perchè dire che la libertà, in Italia, non è mai esistita? Perchè si considera “strafalcione” parlare di libertà riconquistata quando, con la Liberazione, si è riottenuta dopo la triste parentesi dell’oppressione nazifascista e della guerra?

Non sono proprio disposto a ricevere lezioni di storia da persone che dimostrano di non conoscere le vicende che hanno visto crescere la nostra nazione e che non riconoscono il sacrificio di tanti e tanti padri della nostra patria che ci hanno consegnato un paese libero e fiorente.

A dire che l’estensore di quell’articolo dovrebbe studiare un po’ la storia d’Italia ci sono anche diversi ed autorevoli soggetti, per la maggior parte esponenti di sinistra. Ho trovato le loro affermazioni sulla libertà riconquistata con la Resistenza, facendo uso di Google.

Riporto solo alcuni dei risultati della ricerca:


Riporto anche il testo del mio discorso: