Attività scolastiche e culturali in zona silenzio: prima no, adesso sì

Ivan Losio - giovedì, 29 marzo 2012

L'area scuole interessata dalla costruzione del nuovo asilo

Nel corso della seduta del Consiglio comunale di martedì 27 Marzo ho presentato un’interrogazione consigliare riguardante l’individuazione dell’area per la costruzione della nuova Scuola Materna.
Nella seduta precedente, era il 4 Febbraio scorso, si è infatti tenuta un’audizione della Fondazione Santa Maria della Misericordia (ex ECA), dalla quale è emerso che tra l’Amministrazione comunale e la Fondazione è in corso una collaborazione per addivenire alla concretizzazione del progetto di costruzione di un nuovo asilo a Rivolta d’Adda. In parole povere, la Fondazione è disponibile ad alienare parte del suo patrimonio (che ammonta a circa 12 milioni di Euro) e ad investirne i capitali nella costruzione della nuova scuola. L’iter è quello “tentato” anche ai tempi della Giunta Mondonico e mai portato a termine. Pare proprio che, questa volta, il PD ed il gruppo “Rivoltiamo” siano determinati ad andare fino in fondo.
A me ed ai componenti del mio gruppo politico questa soluzione non è mai piaciuta per tutta una serie di motivi. Tra questi, i molti dubbi sul fatto che un’attività di questo tipo rientri tra gli scopi e le prerogative della Fondazione che, lo ricordo, è un ente assistenziale di diritto privato, amministrato da persone nominate dal Sindaco. Ma di questo ne discuteremo a tempo debito.
L’oggetto della mia interrogazione ha riguardato l’area interessata alla costruzione che sarebbe già stata individuata in quella esistente tra la Scuola Elementare e la Scuola Media. Si tratta della stessa area nella quale avrebbe dovuto sorgere il Centro Polifunzionale progettato dalla nostra Amministrazione, poi cassato da Calvi ed i suoi. Nel corso di quella progettazione venne più volte sollevato il problema dell’incompatibilità acustica tra le attività che si sarebbero svolte in quel Centro ed il vicino (adiacente) Ospedale “S.Maria” dell’Istituto delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento. L’allora minoranza consigliare, che ora si trova ad amministrare il Comune, si occupò a lungo di questa questione. E fu più volte sottolineato che il progetto prevedeva adeguate misure di insonorizzazione, specialmente della sala destinata alle attività culturali.
Anche le religiose responsabili dell’Istituto vennero da me, nel periodo in cui mi erano state assegnate le funzioni di Sindaco, per illustrarmi le loro preoccupazioni su quel progetto. Da parte mia le rassicurai dando tutta la disponibilità dell’Amministrazione comunale ad illustrare nel dettaglio il progetto ed a prevedere un incontro a livello tecnico per valutare la questione, cosa che poi non venne mai richiesta.
Il fatto che, in questo momento, gli stessi politici che sollevarono il problema, stiano pensando di costruire, in quella stessa area, addirittura un asilo, mi impressiona. E non poco.
La didattica di una Scuola Materna, infatti, prevede necessariamente attività all’esterno della struttura scolastica, tanto è vero che la carenza di aree esterne è proprio uno dei problemi più seri dell’attuale asilo infantile. E si tratta di attività di non poco conto, dal punto di vista acustico, dal momento che sono interessati circa 220 alunni.
Nella risposta alla mia interrogazione, il Sindaco mi ha comunicato che non vi è alcuna incompatibilità tra le due cose. In quella zona ci sono già due scuole e questa andrebbe a sovrapporsi alle attività esistenti solo in orari diurni. “Il Centro Polifunzionale progettato da voi, invece, avrebbe arrecato disturbo prevalentemente in ore serali”, ha detto. Il disturbo, aggiungo io, di un’attività che si svolge all’interno di una struttura insonorizzata, tra l’altro ubicata a debita distanza (il Centro Polifunzionale è stato progettato a prolungamento della palestra delle Scuole Elementari, pertanto abbastanza distante dal confine con la casa delle Suore).
Lo stesso Calvi ha anche affermato che sono già stati presi contatti con le Suore Adoratrici le quali non hanno sollevato problemi o preoccupazioni in merito.
Al termine dell’intervento del Sindaco mi sono, ovviamente, dichiarato soddisfatto della risposta alla mia interrogazione. Ma non per questo ne condivido i contenuti.
E’ evidente che questa è un’altra delle tante questioni oggetto di strumentalizzazioni politiche a suo tempo utilizzate dagli attuali amministratori rivoltani per i loro 5 anni di campagna elettorale. 
Gli schiamazzi e le urla di centinaia bambini che giocano all’aperto, non v’è dubbio, non sono da considerarsi alla stregua dei rumori molesti, come lo sarebbero, secondo questi signori, le attività culturali svolte in una sala adeguatamente insonorizzata. Certamente, non sono nemmeno compatibili con le esigenze di una casa di riposo. 
Ma, a quanto pare, questo non è più un problema. Per nessuno.

Ivan Losio



Nella foto: l'area individuata per la costruzione del nuovo asilo (al centro), la Scuola Elementare (a sinistra), la Scuola Media (a destra), la casa "S.Maria" delle Suore Adoratrici (in alto).