Il “S.Marta” fiore all’occhiello dei rivoltani

Ivan Losio - mercoledì, 01 luglio 2009

I lavori per la realizzazione di minialloggi da destinare al “progetto appartamento” del servizio Alcologia dell’Ospedale “S.Marta”, stanno volgendo al termine. In autunno il servizio sarà supportato da queste strutture protette in grado di ospitare pazienti alla fine del percorso di cura dalle dipendenze. Il progetto di questa particolare forma di housing sociale, che sta interessando l’ex Caserma dei Carabinieri di Via Giulio Cesare, è frutto di una collaborazione tra il Comune di Rivolta d’Adda e l’Azienda Ospedaliera di Crema. Con il supporto di un contributo della Fondazione Cariplo di 150mila Euro, il Comune ha potuto avviare la ristrutturazione completa della palazzina e ricavare una struttura complessiva di 6 mini alloggi e 2 appartamenti.
Anche questo progetto si inserisce nell’ambito del potenziamento strutturale dell’Ospedale rivoltano fortemente voluto dal Sindaco Grillotti e dalle sue Amministrazioni sin dal 1995. Divenuto centro riabilitativo d’eccellenza di respiro sovra-regionale, svolge ormai da tempo un ruolo importante nell’ambito della sanità lombarda con la Riabilitazione Respiratoria, Cardiologica ed Alcologica, con la Radiologia e con il Reparto di Endoscopia Digestiva appena inaugurato. E’ il fiore all’occhiello della comunità rivoltana. Entro la fine di quest’anno verrà arricchito anche di un’unità di Riabilitazione Neuromotoria con 20 posti letto.
Il Comune di Rivolta d’Adda è orgoglioso di poter partecipare attivamente a questo processo: un dovere verso il “S.Marta”, verso la sua storia che è storia di tutti i rivoltani.