Macchè Centro commerciale!

Ivan Losio - sabato, 13 novembre 2010

Dopo le dichiarazioni a mezzo stampa di politici locali, rappresentanti di categoria e commercianti della zona che hanno espresso le loro perplessità e la loro contrarietà all’insediamento di un “centro commerciale” in territorio di Rivolta d’Adda, l’Amministrazione Comunale ritiene doveroso puntualizzare alcuni elementi di chiarezza.

L’INTERVENTO URBANISTICO
Il Comune di Rivolta d’Adda, la Provincia di Cremona ed un soggetto attuatore hanno recentemente sottoscritto un Accordo di Programma per dar corso ad una parte delle previsioni insediative previste nel  Piano di Governo del Territorio.
In un’area posizionata a Nord dell’abitato di Rivolta d’Adda in fregio alla  S.P. n. 4 “Rivoltana”, classificata, dal punto di vista urbanistico, come “Ambito Commerciale – Terziario – Direzionale”, troveranno posto attività commerciali con superficie non superiore ai 1.500 mq, attività direzionali (uffici) e attività terziarie (consulenza, gastronomia, turismo, ecc). E’ data altresì la possibilità di insediare delle attività produttive per un limite del 25% della Superficie Lorda di Pavimento ammissibile. 
Tali attività potranno insediarsi nei 4 edifici previsti dal piano urbanistico approvato, in conformità alla specifica vigente normativa del commercio.
E’ bene pertanto rimarcare che l’edificazione dell’area non potrà mai assumere i connotati tipici del “Centro Commerciale”. 
Infatti gli edifici, previsti dal piano attuativo approvato, saranno realizzati con soluzione di continuità. E anche le attività che si insedieranno saranno, all’interno degli edifici succitati, fisicamente distinte.
Le unità commerciali potranno costituire un parziale rinnovamento della rete delle attività commerciali esistenti, offrendo anche alternative di collocazione alle stesse
Si sottolinea anche che, compatibilmente con l’esigenza degli operatori che si insedieranno, l’aspetto architettonico degli edifici realizzati dovrà assumere i caratteri tipologici della “cascina”.
Nuovo impulso economico sarà determinato dalla raccolta in oneri di urbanizzazione e dall’insediamento di nuove aziende nel territorio comunale, con conseguente creazione di nuovi posti di lavoro.

DATI TECNICI
Nel dettaglio, l’area interessata risulta avere una superficie complessiva di mq. 59.987,07 che determina una superficie di vendita pari a 15.000,00 mq. Oltre a parcheggi per mq 21.244,40 e  mq. 6.678,94 di verde;
Il Piano Esecutivo prevede:
- l’intervento sulla S.P. n° 4 Rivoltana, razionalizzando l’accesso alla zona produttiva esistente con una nuova rotatoria mediana tra le due esistenti;
- la ristrutturazione e la messa a norma delle rotatorie esistenti;
- la creazione del superamento ciclopedonale della S.P. n° 4 Rivoltana mediante un sottopasso;
- il prolungamento di percorsi ciclopedonali che dal centro abitato portano alle strade bianche a Nord, partendo dal percorso lungo la Roggia Rivoltana e quindi, utilizzando il sottopasso in progetto, si dirigono verso sentieri che conducono all’Adda.
- ampia dotazione di parcheggi e verde;
- alberatura a mitigazione dell’impatto;
- edifici arretrati e tipologicamente assimilati alla “cascina” con porticato antistante;
- autonomia energetica con produzione di energia elettrica, riscaldamento e raffrescamento mediante fonti rinnovabili (combustibile vegetale e fotovoltaico): risultato impatto inquinante “0”.
L’intervento comporterà la realizzazione di opere di urbanizzazione per euro 4.329.574,60. Verranno realizzate opere pubbliche a scelta dell’Amministrazione Comunale per euro 900.000,00 e versati, entro il 01/12/2010, euro 150.000,00. Inoltre verranno versati alle casse comunali ulteriori euro 1.650.000,00 per costo di costruzione.

IMPATTO SUL TRAFFICO
Il nuovo insediamento in fregio alla S.P. n° 4 Rivoltana è stato oggetto di uno studio e di un’attenta valutazione di impatto sulla viabilità e sul traffico. L’analisi è stata effettuata prendendo in esame l’attuale carico di traffico all’ora di punta.
A conclusione dello studio si evince che gli interventi proposti, l’inserimento di una nuova rotatoria (in posizione intermedia fra le due esistenti) per l’accesso ai nuovi insediamenti e la messa a regolazione standard delle precedenze alle tre rotatorie, saranno in grado di garantire anche nelle situazioni di maggior carico un discreto funzionamento del sistema.
Lo scenario dopo 2÷4 anni con BreBeMi e TEM produrrà comunque la normalizzazione dell’assetto del traffico, riproducendo complessivamente i livelli di deflusso attuali.

CONCLUSIONE
«Chi ha mai parlato di "Centro Commerciale"? – dichiara il Sindaco, Lamberto Grillotti – Anzi, la mia Amministrazione, con la sua pianificazione, ha escluso questa eventualità. Abbiamo continuato la nostra lotta ritenendo di avere il diritto ad un area commerciale all’interno del PGT».
«In tutte le pianificazioni del territorio che si rispettano, – continua il Sindaco – si identificano area residenziale, area industriale e area commerciale. Perché mai noi dovremmo rinunciare ad una opportunità che, tra l’altro, è uno dei pochi modi di avere entrate per le casse del Comune senza dover obbligatoriamente ricorrerre ad ulteriori tassazioni?»
«Chiudo ripetendo che noi non abbiamo in mente un "Centro Commerciale" – conclude Grillotti –, ma un’area all’interno della quale possano essere esercitate attività commerciali, direzionali e di terziario. In caso di richiesta di un insediamento di grande distribuzione l’operatore dovrà avere l’autorizzazione regionale. Queste le regole e la verità! Ai cittadini il mio appello a distinguere tra propaganda falsa ed inattuabile e la disponibilità ad essere al servizio della comunità nel rispetto delle regole e con la massima onestà come dimostrato in tutti questi anni».